Chiromanzia per conoscere il passato?
Anche chi reputa impossibile la conoscenza del futuro dall’esame della mano può rimanere perplesso quando un chiromante fa affermazioni sul passato, come se una traccia delle esperienze vissute rimanesse impressa nella mano e potesse evidenziarsi di nuovo con un’attenta lettura.
Per trovare a questa conoscenza del passato, all’apparenza inesplicabile, una spiegazione logica, anche se non univoca e nemmeno pienamente “scientifica”, dovrò necessariamente ipotizzare varie possibili alternative, che possono svilupparsi in modo flessibile secondo numerose modalità.
Prima possibilità: l’unico segno certo che fa riferimento al passato è costituito dalle linee di Beau, i solchi trasversali la cui concorde presenza nelle unghie può indicare un trauma psicologico o fisico avvenuto nei tre mesi precedenti; il segno è databile poiché l’accrescimento dell’unghia dalla radice al bordo avviene in circa tre mesi, ne ho già discusso nella mappa della mano dove ho trattato le unghie.
Seconda possibilità: la chirologia permette, con una certa attendibilità, di desumere dallo studio della mano il carattere e lo sviluppo che ha avuto, da tale conoscenza si può ipotizzare una certa evoluzione della vita passata; tali aspetti del carattere sono determinati senza nessuna certezza, anche se tali supposizioni si fondano su basi ragionevoli, come ho esposto in un precedente post.
Terza possibilità: una vasta scelta di tecniche – basate anche su conoscenze acquisite tramite le due precedenti possibili opzioni – possono dare l’illusione di una puntuale conoscenza del passato, ad esempio (ma non solo) si possono cercare di rendere più specifici enunciati generici avendo l’abilità di interpretare minimi segnali di assenso o di dissenso forniti in modo spesso inconsapevole, vedi un mio articolo sulle tecniche di previsione.
Quarta (e ultima) possibilità: quando nessuna delle spiegazioni precedenti è possibile (ma soltanto in questa eventualità!) si possono ipotizzare facoltà ESP, studiate dalla parapsicologia, in particolare per la conoscenza di eventi passati si può pensare alla telepatia o alla chiaroveggenza. Tali facoltà a mio parere si manifestano in generale in maniera così aleatoria da non poter essere invocate in modo sistematico per rendere conto della conoscenza del passato.